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Dopo il successo di “Teresa” tocca a D’Andrea e Sorridente

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Dopo il successo di “Teresa” tocca a D’Andrea e Sorridente

Per il fine settimana di Roccella Jonica, ieri sera è stato il turno di “Teresa. Un pranzo di famiglia” con Anna Maria De Luca. Oggi spazio al rock di Alessia D’Andrea ed Emilio Sorridente. A seguire il Dopo festival col djset di Boss Playa

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Lunghissimi ed emozionati gli applausi che ieri sera hanno suggellato la prima serata a Roccella Jonica dello SPAc Festival. Dopo l’esordio al Teatro Comunale di Badolato, la rassegna di Teatro del Carro si è spostata nel Reggino, per ospitare un altro intenso fine settimana all’insegna del teatro, della musica e della danza. Per il primo appuntamento di questa seconda tranche, Teatro del Carro ha giocato una delle sue carte migliori, una sua produzione, “Teresa. Un pranzo di famiglia”, il monologo scritto dalla giornalista reggina Francesca Chirico, con in scena – mattatrice d’altri tempi – Anna Maria De Luca, diretta da Luca Maria Michienzi.

Il pubblico dello SPAc Festival non si è fatto attendere e ha affollato le sale del complesso, dove, come era già stato per Badolato, è stato possibile visitare la mostra fotografica con scatti di Tommaso Le Pera dedicata alle interpretazioni più rilevanti di Pino Michienzi, diretto da Glauco Mauri, Roman Polanski, al fianco di Enrico Maria Salerno e la stessa Anna Maria De Luca, per citare alcuni degli scatti. È a lui, Pino, che SPAc Festival – Giornata nazionale dell’attore, è dedicato.

Lo spettacolo “Teresa”, da parte sua, ha emozionato come sempre ad ogni replica. «Ognuno nasce con una sventura e alla fine i buoni e i cattivi sono dappertutto»: è la giusitificazione alla base della vita di Teresa, figlia moglie e madre di una famiglia di ‘ndrangheta, che racconta e si racconta, che cerca anche di spiegarle, le sue ragioni incondivisibili. Teresa ha quella che viene definita una forma mentis che negli anni l’ha plasmata rendendola parte attiva dell’ambiente che la circonda, fatta dei maschi di casa morti – in tombe senza nome, ma piene di fiori freschi-, oppure arrestati.

Voleva fare la parrucchiera, Teresa, ma ha capito presto che dalle sue parti le donne possono parlare solo quando “piscia il gallo”: non ha avuto alternative – o forse sì – , Teresa, e ha sposato il suo ruolo nella “famiglia” decidendo di portarlo avanti in tutto e per tutto, «Calamu a testa e stacimu zitti».

Sua figlia Angela no. Sua figlia non è come lei e per questo ha deciso di passare dall’altra parte e testimoniare contro il suo stesso nido: una scelta inconcepibile per Teresa, che pensa che tutto ruoti attorno alla famiglia e al rispetto.

È rabbiosa, Teresa, ripete «che ne sapete voi?» indirizzata a una insegnante di Angela, che nel ricordo ha spinto la ragazza a formarsi una sua identità, lontana da certe dinamiche. Perché Teresa lo spiega fin dai primi minuti del suo monologo: per fare la pasta ci vuole la farina di grano duro per fileja, e solo quella. Lo diceva sua mamma, e se lo diceva lei andava fatto in quel modo, non era previsto alcun margine di iniziativa; e lo stesso è nelle scelte che la protagonista di “Un pranzo di famiglia” ha fatto.

E che continua a fare: così a tavola, di fianco ai posti apparecchiati anche per il marito, morto ammazzato, e per il figlio, in carcere, si aggiunge anche quello per la figlia, perché, dice Teresa, «Si muore pure da vivi». E accende un lumino, che aumenta solo il numero dei tanti, disseminati per tutta la sala da pranzo, diventata – se già la tavola da pranzo diventata altare per Santu Roccu non l’avesse anticipato -, un cimitero.

E oggi Alessia D’Andrea ed Emilio Sorridente allo SPAc festival

Questa sera, sabato 17 sarà il turno della musica con il concerto di Alessia D’Andrea al pianoforte ed Emilio Sorridente alla chitarra. Per lo SPAc Festival i due musicisti si metteranno a confronto, due mondi agli estremi: la delicatezza del femminile e la ruvidità del maschile uniti in un concerto intimo. Alessia D’Andrea ed Emilio Sorridente, accompagnati alla batteria da Enzo De Masi, si esibiranno in uno spettacolo con brani originali di loro composizione ed alcune delle più belle cover di tutti i tempi.

Dopo aver vinto il “Premio Mia Martini” ed il “Premio Musicultura” Alessia D’Andrea inizia il suo percorso discografico passando dai successi pop e le classifiche internazionali alle prestigiose collaborazioni rock con Ian Anderson dei Jethro Tull (con il quale incide un disco e suona come special guest in alcuni concerti tra cui il Pistoia Blues Festival), David Arch, Steafan Hannigan, Stephan Zeh, Paulo Mendonca e molti altri.

La sua musica arriva in più di 15 Paesi nel mondo, un suo video entra nella MTV World Chart Express. Firma un contratto discografico con la Ministry of Sound nel Regno Unito e più tardi un contratto editoriale con la Epic Music LA di Los Angeles.

Dopo l’uscita di due album realizzati tra Italia, Germania, Grecia, Svezia e Stati Uniti e la pubblicazione di un singolo per il mercato americano che ha visto la partecipazione di due musicisti vincitori dei Grammy Awards, Alessia decide che è tempo di reinventarsi ancora, cambia pelle e scrive un nuovo disco interamente piano e voce la cui release è prevista per la fine del 2023.

Emilio Sorridente affonda le proprie radici artistiche nel rock psichedelico e nel blues. Il viaggio musicale del chitarrista e cantante si snoda attraverso un cantautorato sperimentale (Anomalia di sistema, Reality Show) passando attraverso divagazioni rock-reading (7 Sins) e un passato di collaborazioni e apparizioni dal vivo con diverse personalità del blues (Franco Vinci, Roberto Ciotti, Will Tang & Patrick Murdoch) e del rock (Sasha Torrisi, Black Seeds, Encelado, John ‘Twink’ Alder, Gary Lucas, Martin “Youth” Glover).

L’ultimo album, ‘From the Shell’, è uscito in vinile per RNC Music/Self e ha vinto il Best Vinyl Award 2016 per la miglior copertina in vinile in Italia, opera di Carmelo Marturano e Doc Murdàka. Quasi interamente strumentale, l’album si chiude con ‘Love will find you’, canzone scritta a quattro mani con Michael Orzek e masterizzata da Andy Jackson, sound engineer dei Pink Floyd. Nel 2020 assieme a Youth fonda i Dream Symposium pubblicando l’album “Green Electric Muse” per l’etichetta londinese Youth Sound Records.

A partire dalle ore 23.00 la serata dello SPAc Festival proseguirà con il Dopo Festival al Lido La Calura, in compagnia della musica del dj set di Boss Playa.

 

Domenica 18 spazio alla danza con Claudia Caldarano e Simone Graziano in “Piano Solo Corpo Solo” con interpretazione della Caldarano e musica dal vivo di Graziano.

Dopo Roccella Jonica, SPAc Festival si sposterà a Catanzaro, dove dal 29 giugno all’1 luglio proporrà altri tre intensi appuntamenti tra il Museo Marca e il Parco della Biodiversità.

Ricordiamo che lo SPAc Festival – Giornata nazionale dell’attore è realizzato con il patrocinio della Provincia di Catanzaro e dei Comuni di Badolato (Cz) e Roccella Jonica (Rc), e cofinanziato con risorse FSC Fondo per lo Sviluppo e la Coesione della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura e Otto per mille Chiesa Valdese.

Tutti gli appuntamenti dello SPAc Festival avranno inizio alle ore 21.15.

Biglietti | Unico € 8,00 | Under 19 € 3,00

Abbonamento 3 spettacoli a scelta |Unico € 18,00 

Info e prenotazioni
348.31.25.747  340.82.02.119
spacfestival@gmail.com

prevendite online www.diyticket.it

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