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Rendano, la Sinfonica Brutia presenta il Requiem K 626

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Musica

Rendano, la Sinfonica Brutia presenta il Requiem K 626

Il 5 maggio al Teatro “Rendano” il Requiem K 626 di Mozart nell’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica Brutia, una nuova imperdibile produzione dell’Orchestra Sinfonica Brutia sta per debuttare sul palcoscenico del Teatro “Rendano”. Si tratta dell’esecuzione della Messa di Requiem k626 di Wolfgang Amadeus Mozart, opera tra le più importanti del repertorio musicale di tutti i tempi, in programma nel teatro di tradizione cosentino, venerdì prossimo 5 maggio, alle ore 20,30, con un’anteprima per le scuole al mattino alle ore 10,30.

L’evento vedrà impegnati l’Orchestra Sinfonica Brutia e l’International Opera Choir, progetto principale dell’Associazione culturale “Frequenze & Armonici” di Roma, che coproduce l’evento insieme alla Brutia. Nell’ottica dello sviluppo della rete di collaborazione con le associazioni culturali del territorio, l’evento si avvale inoltre, dal punto di vista organizzativo, della sinergia con l’Associazione “Cultura in Voce”.

La Messa di Requiem k 626 di Mozart sarà diretta dal maestro Francesco Perri.

Maestro del coro è, invece, Giovanni Mirabile. L’esecuzione del Requiem vedrà l’apporto anche dei solisti Aurora Tirotta, Federica Carnevale, Federico Veltri e Luca Bruno. Sarà, insomma, un evento maestoso con la presenza in scena, tra compagine orchestrale, coro e cantanti solisti, di ben 80 unità artistiche.

Il Requiem k 626

«L’esecuzione a Cosenza di una pagina musicale così importante, come il Requiem k 626 – sottolinea il sindaco Franz Caruso – rappresenta un nuovo significativo cimento per l’Orchestra Sinfonica Brutia che pur essendo un sodalizio musicale ancor giovane, ha già dimostrato di avere le carte in regola e ad ogni evento nel quale è chiamata ad esprimersi non fa che confermare la sua curva di crescita e di apprezzamento. Segno che l’Amministrazione comunale aveva visto giusto quando ha gettato le basi, insieme al maestro Francesco Perri, per far nascere questa nuova realtà musicale riconosciuta in breve tempo tra le ICO nazionali».

Per il Requiem K 626 in re minore può valere la definizione che ne diede il compositore, musicologo e pianista Roman Vlad e cioè «l’ultimo dolente canto che risulta tanto più impressionante se lo si proietta contro la sovrumana serenità che il genio trasfiguratore di Mozart era riuscito a realizzare in quasi tutte le sue musiche».

Il maestro Francesco Perri, che il 5 maggio dirigerà l’opera alla guida dell’Orchestra Sinfonica Brutia, richiama «la fitta aneddotica che associa la genesi dell’opera Requiem k 626 con la morte del compositore austriaco, così come diverse – dice – sono le pagine di narrativa che contribuiscono a creare, ancora oggi, una particolare aura di mistero legata alla morte prematura di Mozart, alla partitura, ai suoi rimaneggiamenti da parte di Franz Xaver Süssmayr, allievo del compositore, coadiuvato da altri due allievi, Joseph Eybler e Franz Jakob Freystädtler».

La scrittura del Requiem k 626 ebbe inizio nell’autunno del 1791, probabilmente verso la metà di settembre dopo il rientro di Mozart da Praga dove aveva realizzato La clemenza di Tito. Il musicista iniziò verosimilmente a lavorare sul serio sull’opera commissionata dopo aver terminato Il flauto magico, rappresentato il 30 settembre con la sua direzione. La prospettiva di un guadagno certo lo indusse a scrivere con sollecitudine, ma il 20 novembre le sue condizioni di salute peggiorarono e fu costretto a letto, limitando la sua attività pur rimanendo sempre vigile e cosciente fino a due ore prima del decesso il 5 dicembre.

«Di fatto l’opera – sottolinea ancora Francesco Perri – è una professione di fede in cui è predominante l’interrogativo umano dinanzi alla morte, al vuoto esistenziale. Il Requiem fa riflettere ancora oggi perché scuote ed interroga l’animo dell’uomo sul giudizio finale di ognuno di noi, sul finito rispetto all’infinito e sulla profonda certezza della misericordia di Dio».

Il Requiem di Mozart sarà replicato, in memoria della Anime di Cutro, il 6 maggio a Crotone, nella Chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa. Per l’occasione l’esecuzione sarà diretta dal maestro Gianluigi Borrelli.

Per informazioni e prenotazioni sulla data di Cosenza si può far riferimento all’agenzia InPrimafila (tel.0984795699). 

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