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Del padre e del figlio, Lamanna vince al Taormina film festival

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Cinema

Del padre e del figlio, Lamanna vince al Taormina film festival

Nel cast gli attori Rosario Lisma, Vincenzo Petullà e Kevin De Sole

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Comincia alla grande, “Del padre e del figlio”. Il film breve di Mauro Lamanna si è aggiudicato il Premio Athena Nike 2023 come Miglior cortometraggio e come Migliore attore, a Rosario Lisma, al Taormina Film festival, dove gli sono stati consegnati venerdì sera i due riconoscimenti.

Questa la motivazione del premio per Miglior cortometraggio: «Per la sua capacità di raccontare con grande rigore stilistico un tema sociale delicato, toccando corde profonde che solo i grandi autori riescono a raggiungere, il premio Atena Nike 2023 per il miglior cortometraggio va a Del padre e del figlio di Mauro Lamanna. Un’opera cinematografica originale e suggestiva, dove regia, interpretazione, fotografia e montaggio sono perfettamente orchestrate attraverso immagini realistiche e visionarie».

“Del padre e del figlio” è un cortometraggio che Lamanna ha girato interamente in Calabria, prodotto dalla catanzarese Oscenica di Pietro Monteverdi, e racconta la storia di un adolescente che riceve un dono divino che non sa come gestire, perché« non vorrebbe averlo ma che deve accettare – spiega il regista -. È un  racconto di formazione attraverso la relazione tra padre  e figlio»

Il padre è Rosario Lisma, che ha vinto, come si diceva, il Premio come Miglior attore; il figlio è Vincenzo Petullà, un giovanissimo attore calabrese, «straordinario, di cui secondo me sentirete parlare». Nel cast c’è anche Kevin De Sole, attore anche lui catanzarese.

Lamanna non nasconde la felicità dell’aver ottenuto questi due riconoscimenti: «È il primo festival a cui partecipa il cortometraggio – spiega -. Quindi come debutto, possiamo dire che ci è andata molto bene. Sono contento perché in concorso insieme a “Del padre e del figlio” c’erano altri cortometraggi realizzati da registi bravissimi, che io stimo tantissimo e che penso siano molto più bravi di me – continua -. Sono molto felice perché stiamo esordendo all’interno di un festival grande, importante, con artisti di livello. Ci hanno pure premiati, ci sono cascati», scherza.

“Del padre e del figlio” è stato girato tra Catanzaro, Caraffa e Lamezia Terme: «È un cortometraggio tutto calabrese – dice ancora Mauro Lamanna – e con il sostegno della Calabria Film Commission e dei comuni che ci hanno sostenuto, soprattutto il Comune di Caraffa».

Oltre Del padre e del figlio

Lamanna e i suoi ovviamente non si fermano: in questi giorni l’attore e regista catanzarese ha illustrato le tappe del progetto “Schermi – Cinema multipiazza” che si terrà nelle periferie del Capoluogo, mentre per la fine dell’estate si prepara a un intenso programma su Roma.

Il progetto presentato anche a Catanzaro lo scorso anno nell’ambito del Calabria show case, “Real heroes” «debutterà finalmente al Romaeuropa Festival – annuncia -, che è forse il festival più importante in Italia dopo la Biennale di Venezia. Real heroes” ha girato in tutto il mondo e il fatto che arrivi a Roma, che è la mia seconda città, dopo Catanzaro, inserito in un contesto di valore, mi rende felice. Saranno più di dieci le date, tutte nel quartiere Testaccio».

E poi? «E poi sto lavorando anche a un nuovo progetto cinematografico, sostenuto dalla Calabria film commission, ma non posso aggiungere altro per il momento».

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