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Tante risate con gli Appiccicaticci, l’improvvisazione al Comunale

Appiccicaticci
Ph Francesco Lucia

Teatro

Tante risate con gli Appiccicaticci, l’improvvisazione al Comunale

Gli Appiccicaticci continuano a divertire con niente. Spettacoli unici e irripetibili che creano un forte legame con il pubblico chiamato a dare il proprio contributo per la riuscita di una serata tanto divertente quanto imprevedibile. Uno schema libero, attenzione, solo in apparenza perché fondato su delle regole che bisogna saper infrangere.

Maestri nel padroneggiare il palco, con la disinvoltura che solo un testo bel costruito, provato e assimilato potrebbe dare, gli “Appiccicaticci” – Renato Preziuso, Alessio Granato e Carlo Felici – sono tre abili improvvisatori, che giocano con le parole “lanciate” dagli spettatori chiamati in causa, si muovono con libertà tra la narrazione costruita senza ripetizioni né banalità, in una cornice musicale che aiuta a confezionare un altro riuscito appuntamento con il cartellone di “Domenica d’Incanto”, al Teatro Comunale – nel centro del centro storico di Catanzaro diretto dall’attore e regista Francesco Passafaro – per la stagione del Teatro Incanto.

Protagonisti di uno spettacolo che non si ripeterà mai più – perché basato sulla meravigliosa arte dell’improvvisazione, della battuta immediata, del coinvolgimento attivo del pubblico – gli “Appiccicaticci” tornano per la seconda volta al “Comunale” con “De niù sciò”.

La compagnia degli Appiccicaticci di Roma è nata nel 2004, ha ottenuto immediatamente un grande successo di pubblico e critica in Italia, Francia Canada sia come attori, registi, formatori, sia come artisti di strada.

Gli Appiccicaticci e il “qui e ora”

“I nostri spettacoli nascono “qui e ora” grazie ai suggerimenti del pubblico. Sono unici e irripetibili e sempre imprevedibili e originali”, scrivono infatti sul loro sito.

“Noi siamo Appiccicaticci perché siamo sempre sul palco sotto i riflettori, in strada davanti alle persone, attivi e vivi nella creazione e rappresentazione di storie fintamente vere. Siamo Appiccicaticci perché ci incolliamo addosso tanti personaggi sempre diversi da vivere sul momento e da perdere il giorno dopo”.

“Abbiamo intorno a noi tutto il teatro, a 361° e anche qualcosa in più: siamo attori, registi, sceneggiatori, scenografi, musicisti, cantanti, tecnici delle luci, tecnici del suono, falegnami e anche imbianchini. Siamo attori e improvvisatori. Siamo formatori”.

Ancora una volta, quindi, una grande importanza per la “creazione” dello spettacolo  degli Appiccicaticci andato in scena domenica scorsa è stata rivestita dall’interazione con gli spettatori: uomini e donne, ragazzi e ragazze che sembrano voler scomparire tra le poltrone quando vengono chiamati in causa, ma con i quali invece Carlo, Renato e Alessio sono riusciti a creare un accordo imprescindibile, nel momento stesso in cui varcano la soglia del teatro, per dare vita ad uno scambio continuo con cui il pubblico diventa protagonista e spettatore in modo continuo e divertente.

Da parole come “magia, amicizia, ispettore, temporale, lavoro”, giusto per citare qualche esempio, e con la imbarazzata complicità di Marco, Lucy ed Erika, ma anche Carlo e Roberta, tra le risate genuine e autentiche dei presenti, prendono sul palcoscenico prendono corpo storie assai improbabili che nella loro assurdità nascondono sempre e comunque qualcosa di reale, suggellato da un sorriso davvero tonificante per lo spirito, che resta in viso anche oltre i circa 90 minuti di performance.

Prossimo appuntamento con l’ultima data della stagione del Teatro Incanto, domenica 28 maggio con “Aladin”, con le avventure de “Le mille e una notte” che hanno da sempre affascinato grandi e piccoli lettori che si sono lasciati trasportare nei fantastici mondi di Alì Babà e i 40 ladroni, il genio e la sua lampada magica.

Il Teatro Incanto ha voluto concentrarsi su uno dei mille aspetti di queste storie, il concetto di andare nel profondo delle persone e capire realmente cosa ci sia dentro ognuno di noi.  E allora può incontrare il Genio e diventare suo amico, pur trovandosi di fronte il dilemma di lasciarlo libero o continuare ad avere il suo aiuto per sempre.

E dopo tante peripezie ha la possibilità di fare la cosa giusta, mettendo da parte il proprio egoismo e scegliendo il meglio per la società.

Ma questa data è già sold out: si replica venerdì 2 giugno.

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